Rivestimenti PVD e PaCVD (DLC) per Componenti


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Benefici

Non si tratta solo di mettere in campo nuove tecniche per contrastare fenomeni come l’usura, l’attrito, la corrosione chimica o la fatica termica. Le tue priorità rientrano nell’elaborazione attiva di nuovi risultati.

Una combinazione perfetta.

Grazie ad una combinazione di proprietà eccezionali, il DLC è il rivestimento a base di Carbonio con il più ampio spettro di utilizzo.

Per migliorare l’efficienza e le prestazioni dei tuoi componenti anche in condizioni estreme, puoi scegliere tra una vasta gamma di rivestimenti versatili oppure molto specifici, risultato della nostra continua ricerca. Scopri le loro caratteristiche tribologiche e le loro proprietà.

Resistenza all’usura abrasiva e adesiva

I rivestimenti antiusura e antiaderenza migliorano la resistenza meccanica e la durata in esercizio dei componenti e dei sistemi a cui appartengono.

L’usura abrasiva si combatte con due caratteristiche principali dei rivestimenti: la durezza e l’inerzia chimica. L’evoluzione dei rivestimenti nel tempo ha portato ad arrivare a durezze superiori oltre i 3000 Vickers.

 

I fenomeni adesivi invece si contengono grazie a rivestimenti a basso coefficiente d’attrito e a bassa inerzia chimica, come il Diamond Like Carbon (DLC), il WC/C o il CrN. Vengono applicati per contrastare fenomeni adesivi di qualsiasi natura: metallo contro metallo, metallo contro plastica, adesioni a caldo, a freddo, in qualsiasi condizione, in presenza di lubrificazione o meno.

Riduzione del coefficiente d’attrito

I rivestimenti antiattrito, caratterizzati da un basso coefficiente d’attrito ed un elevata inerzia chimica, migliorano la capacità di scorrimento dei materiali sulle superficie, evitando problemi di frizione, risolvendo problemi di lubrificazione a secco o a vuoto e contrastando fenomeni come grippaggio e saldatura a freddo.

 

La scorrevolezza dei rivestimenti è dovuta anche alla presenza di Carbonio, come nel caso del DLC o del WC/C, che gioca un ruolo fondamentale in quanto permette in forma grafitica di ridurre il coefficiente d’attrito (COF) del sistema.

 

In linea generale bisogna ricordare che è sempre meglio considerare il coefficiente d’attrito del sistema piuttosto che del singolo componente. Risulta quindi conveniente, se possibile, rivestire entrambe le superfici a contatto.

Resistenza alla corrosione e all’ossidazione

La natura ceramica dei rivestimenti PVD e PaCVD è il fattore principale che spiega la loro ottima inerzia chimica. Siccome non reagiscono nei confronti di acidi, basi e sostanze chimiche, sono particolarmente indicati per aumentare la resistenza alla corrosione dei componenti.

 

La resistenza all’ossidazione è legata invece alla questione della temperatura di esercizio. In generale tutti i trattamenti PVD resistono all’ossidazione a temperatura ambiente: non reagiscono con l’ossigeno e impediscono che l’ossigeno arrivi al materiale di base.

Con l’aumento delle temperature però sono necessari rivestimenti che non perdano le loro caratteristiche. Il CrN oppure la nostra soluzione più innovativa HDP X7 hanno temperature di ossidazione superiori a 700°C.

Uso tecnico-decorativo

Alcuni rivestimenti hanno il pregio di migliorare l’estetica del particolare mantenendo tutte le loro caratteristiche tecniche di durezza, riduzione del coefficiente d’attrito e resistenza alla corrosione.

 

E il caso del Nitruro di Titanio (TiN), ampiamente utilizzato e conosciuto per il suo colore giallo-oro, del Diamond Like Carbon (DLC) per il nero, e dello Zirconio (ZrN) per il colore giallo paglierino.

 

Oltre allo sviluppo di rivestimenti custom, il nostro valore aggiunto risiede nella nostra capacità di proporre soluzioni avanzate che migliorano la profondità del colore o abbassano la temperatura di deposizione standard in modo da proteggere i componenti più delicati.

 

Uso alimentare

La natura ceramica e l’inerzia chimica dei rivestimenti PVD e PaCVD offrono il grande vantaggio di renderli idonei al contatto diretto con gli alimenti (food contact) e quindi utilizzabili su componenti e macchinari dei settori dell’alimentare, delle bevande e del packaging.

 

Questa proprietà viene attestata dalla certificazione europea EN 1935 e accettata dalla severa FDA (Food and Drug Administration). I certificati sono disponibili su richiesta.

 

Uso medicale

Particolari medicali o dentali quali strumenti o protesi richiedono materiali e rivestimenti biocompatibili e asettici.

 

La nostra gamma di rivestimenti ad uso medicale risponde alla norma europea EN 10993. I certificati di non-citotossicità sono disponibili su richiesta.

Isolamento elettrico

La maggior parte dei nostri rivestimenti è caratterizzata da una conducibilità elettrica estremamente variabile a seconda della loro composizione.

La famiglia dei Diamond Like Carbon (DLC) si distingue in quanto può fungere da isolante elettrico, lavorando bene in condizioni di debole passaggio di corrente.

Questa proprietà può essere utile per esempio in caso di accumuli di elettricità statica o di sviluppo di piccoli correnti vaganti.

FAQ

Quali materiali si possono rivestire?

I materiali trattabili con le tecnologie di deposizione PVD e PaCVD per componenti spaziano dal titanio e le sue leghe ai diversi tipi di acciai, alluminio, magnesio, rame e loro leghe. Possono essere rivestiti direttamente o richiedere un interstrato.

 

Come scegliere il rivestimento giusto?

La scelta nasce dall’individuazione del problema. Individuata la tipologia di problema o la combinazione di due o più problemi diventa possibile scegliere il rivestimento migliore. Il nostro laboratorio di R&S è attrezzato per effettuare tutte le analisi del caso.

 

Come devo preparare il materiale da rivestire?

Pulizia e bassa rugosità del materiale sono fondamentali per garantire i massimi risultati. La superficie del materiale deve essere esente da inquinanti o da residui di trattamenti precedenti e si deve raggiungere il livello di rugosità più basso possibile. I nostri tecnici esperti nell’ottimizzazione delle superficie e nel servizio di lucidatura sanno come rispondere a queste esigenze.

 

Quali sono i rivestimenti STS certificati per l’uso alimentare?

CrN, DLC, DLC PRO, HDP X5, HDP X7, TiCN, TiN e WC/C sono certificati idonei al contatto diretto con alimenti secondo la norma EN1935. I certificati sono disponibili su richiesta.


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